L’apostolo di distretto Jürg Zbinden ha servito la comunità con la parola biblica da Luca 8, 40: «Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla folla, perché tutti lo stavano aspettando». Dopo l’inno iniziale del coro, l’apostolo di distretto ha esortato la comunità ad illuminare, ad essere una luce e a non nascondersi.
Un lume nascosto non serve tanto. Si riconosce alla quarta domenica d'Avvento che il tempo passa. Ancora una porticina sul calendario e poi il grande giorno arriva. Le porticine del calendario non vengono nuovamente chiuse, esse restano aperte. Così anche le nostre porte della speranza e dell’amore devono restare aperte e non chiuse, solo così possiamo aspettare e ricevere il Signore Gesù.
Il tempo dell’Avvento è una preparazione intensa alla rivenuta di Gesù. Egli è ritornato a suo tempo e si è ripresentato al suo popolo, egli ritornerà anche in questo nostro tempo. La gente d’allora lo ha aspettato e lo ha riccevuto. Insieme, vogliamo oggi fare la stessa cosa e rafforzarci gli uni e gli altri nella fede. Così ha agito l’anziano di distretto che oggi sarà posto a riposo. Egli ha sempre coinvolto tutti, senza pregiudizio. I nostri propri desideri devono retrocedere; non sono i desideri terreni che devono essere in primo piano, ma la posizione di cuore verso il Signore Gesù e il Padre celeste. Nel Vangelo di Giovanni sta scritto: «E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi». In questa parola vi è forza. Una nuova creatura nascerà e la vecchia sarà messa da parte.
La comunità d’allora ha vissuto dei miracoli – Dio ha guarito dei malati e risuscitato dei morti. Questo non succede più oggi, ma viviamo miracoli in Spirito.
Ecco il nostro Avvento: accettare la parola e restare attivi nella fede, aspettando il Signore Gesù e accettarlo in noi.
Contributo dell’anziano di distretto Hansjörg Rellstab
«Sento un sospiro di sollievo nelle file dei diaconi», ha cominciato l’anziano uscente, il quale ha sempre chiamato volentieri diaconi a servire.
Egli ha ringraziato di cuore e con molta gioia i fratelli e le sorelle, con i quali ha potuto formare il distretto. Egli precisa: "è sempre stata un'unione, mai un dovere, ma un poter operare in questo distretto. Dio è potente nei deboli, questo l’ho potuto sempre vivere durante la mia attività ministeriale. E visto che nel tempo dell’Avvento e Natale si può desiderare qualche cosa, ecco un mio desiderio: vogliamo essere attivi nell’attesa del Signore Gesù, restare fedeli accettandoci reciprocamente e accettare anche il nuovo anziano di distretto. Mi rallegro di continuare la via verso la meta insieme a voi."
Messa a riposo dell’anziano di distretto Rellstab e del sacerdote Brönnimann
L’apostolo di distretto ha ringraziato i ministri per aver seguito la chiamata divina e di aver operato durante lunghi anni nel distretto.
L’anziano di distretto è sempre stato a disposizione di tutti con tutto il suo cuore. Egli si è dato da fare per curare la comunione nella comunità, ma anche a casa. Dopo 39 anni di servizio, egli viene posto a riposo. Nonostante ciò, egli rimane l’anziano di distretto che è sempre stato.
Il sacerdote Brönnimann viene posto a riposo dopo 33 anni di attività ministeriale. Egli ha servito le comunità di Effretikon, Neftenbach e Winterthur quale sacerdote.
Con i migliori auguri di benedizione per il futuro, anche da parte delle comunità, l’apostolo di distretto congeda i due ministri e li pone a riposo.
Consacrazione del nuovo anziano di distretto
L’apostolo di distretto Zbinden ha consacrato il sacerdote Bruno Riesen quale nuovo anziano di distretto e nello stesso tempo lo ha incaricato quale conducente del distretto. Egli si è rallegrato che il nuovo anziano di distretto ha seguito la chiamata divina e gli ha promesso che Dio gli daarà sempre la sua benedizione e santificazione nel suo nuovo compito.