Ricerca
comunità e distretti

Tra domenica di ringraziamento e domenica a favore dei defunti

Nell’emisfero nord, il mese di ottobre è spesso chiamato mese “d’oro”: C’è ancora un po’ di sole, bei tramonti e le foglie degli alberi si colorano. Così, possiamo confermare: la creazione di Dio è meravigliosa!

 
/api/media/516172/process?crop=fixwidth&filetype=jpg&height=1500&token=571f77d196e05990d0eb996aab4b3b16%3A1743247256%3A5702413&width=1500
 

“Tanja ha ucciso un ragno!”, grida il suo fratellino inorridito. La mamma prende i due bambini e spiega loro i miracoli della natura e il fatto che ogni creatura vivente ha un posto nella creazione di Dio. Tanja lo capisce, come d’altronde i bambini capiscono a volte alcune cose meglio degli adulti. Nella creazione di Dio, ogni creatura ha il suo posto, anche l’essere umano. Ci sono poche erbe non necessarie (erbacce) quanti sono gli esseri umani non necessari. Ogni creatura fa parte della creazione unica. Tuttavia, l’uomo essendo “uno straniero sulla terra” (Salmi 119, 19), deve prendersi cura della creazione, trattarla con rispetto e preservarla, invece di distruggerla! Nei giorni nostri è un’altra impressione che prevale: che tutta l’umanità, cioè tutti noi, sia sacrilega contro la creazione. Noi, gli umani, non trattiamo con leggerezza solo l’aria, l’acqua e il suolo, ma avveleniamo questi doni di Dio, in modo che l’ordine biologico è minacciato di distruzione. “Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi” è scritto nella Bibbia (Apocalisse 7, 3) – una parola molto esplicita. Un noto detto indio-americano dice: “Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce catturato, solo allora capirete che i soldi non si mangiano.”

La regola d’oro

Nella seconda domenica del mese di ottobre 2020, le prediche dei servizi divini neo-apostolici trattano della “regola d’oro”: “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti.” (Matteo 7, 12). È facilmente comprensibile, vero? Il buon senso evidenzia già il fatto che è meglio non solo vegliare su se stessi, ma anche su gli altri! Ma la situazione non è così semplice. Perché i cristiani che riflettono si pongono questa domanda: come vivo il mio stato di cristiano nel quotidiano? Mi preoccupo forse solo di me stesso, oppure mi preoccupo anche del prossimo? La risposta è semplice e allo stesso tempo complicata: trattiamo il nostro prossimo come Gesù tratta noi! In questo contesto, esiste una massima importante tratta dal Vangelo: “Come puoi amare Dio, che non hai visto, se non ami tuo fratello che hai visto?” L’amore sincero del prossimo non è uno show, non è destinato ad un pubblico che applaude!

Una vita senza bugie né falsità, senza egoismo, senza manipolazioni, senza umiliazioni né discriminazioni… sarebbe così bello.

La salvezza …

Nella terza domenica del mese di ottobre, la predica tratta di un vecchio Salmo, che racconta che Mosè e il popolo, dopo aver attraversato il Mar Rosso, cantavano un cantico: “Il Signore è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò.” (Esodo 15, 2). È un cantico di riconoscenza e di rispetto verso Dio. Si parla di libertà e di liberazione: Dio aveva liberato il popolo d’Israele dalla cattività in Egitto e solo lui poteva farlo.  Nel mondo attuale del cristiano questo significa: canta un cantico di riconoscenza a Dio, che ti ha liberato dalla servitù del peccato grazie al sacrificio di Gesù Cristo – nessun altro avrebbe potuto farlo.

… per tutti

Una tale liberazione dal peccato e dagli errori vale oltre la vita terrena. Sotto il motto: “La salvezza di tutti gli uomini”, la domenica in favore dei defunti all’inizio di novembre è ben preparata. “Tuttavia, non vi rallegrate perché gi spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.” (Luca 10, 20). Dio veglierà affinché tutti gli uomini abbiano la possibilità di scegliere Gesù. Dio compirà la sua Opera e permetterà a tutti coloro che seguono Gesù di entrare con lui nella comunione eterna.

 

Fotografie: JavierArtPhotography - stock.adobe.com
Autore: Peter Johanning
Data: 28.09.2020
Categorie: Fede