I bambini sono il nostro futuro: questa frase non è solo vera, deve anche essere dimostrabile. Questo è anche valido per la cura pastorale ecclesiastica, che è sicuramente confidenziale, che non deve tuttavia avvenire in segreto. Conviene essere molto vigili, per ogni persona coinvolta.
Gli esempi di superamenti di limiti sono purtroppo molti! Il miglior rimedio è un’elevata educazione, che suscita anche una presa di coscienza ed esige vigilanza. Per gli uomini e le donne che sono impegnati nel lavoro di cura pastorale all’interno della loro comunità, questa educazione è indispensabile. Devono sapere che la vigilanza è lo strumento preferito in ogni lavoro. Chiunque è vigile è consapevole e serve nell’impegno ecclesiastico nello Spirito del Signore Gesù Cristo.
La vigilanza, cos’è?
Numerose Chiese regionali hanno formulato concetti di vigilanza nella cura pastorale. Le basi teoriche sono chiare. La vigilanza, è molto più dell’attenzione. Deve esprimere che le persone attive hanno un interesse crescente per il benessere dei loro affidati. La vera fiducia può essere raggiunta solo in questo contesto esente da stress e da conflitti. La cura pastorale ecclesiastica deve anche rispondere a questa condizione. Deve impedire lo stress e risolvere i conflitti e non lasciar nascere nuovi conflitti. Visto da quest’angolatura, la vigilanza non è solo psicologia o scienze dell’educazione, ma è uno stimolo a rappresentare il Vangelo con tutti si suoi effetti benefici.
All’inizio, c’è la prevenzione
Non è necessario che il bambino cada nel pozzo. La prevenzione, è impedire l’urgenza. In una lettera destinata ai genitori sulla prevenzione dell’abuso sessuale sui bambini, è scritto che la prevenzione costituisce una missione per tutta la società. È scritto testualmente: “L’abuso sessuale sui bambini è un fenomeno criminale, che sopraggiunge purtroppo in tutti i popoli, di ogni cultura, ad ogni livello di formazione e in ogni strato della popolazione. E questo riguarda anche i bambini delle famiglie neo-apostoliche.” A titolo di prevenzione, ci sono questi semplici promemoria:
Il superamento dei limiti ha delle conseguenze a lungo termine
Nelle direttive pertinenti, è dichiarato di conseguenza che la Chiesa Neo-Apostolica non tollera in nessun caso gli abusi sessuali, che siano nel settore privato e scolastico o all’interno della Chiesa. Tutti gli insegnanti e gli incaricati di cura pastorale della Chiesa sono stati informati delle conseguenze penali riguardanti gli abusi sessuali. Prima dell’ordinazione o del loro mandato/nomina come insegnanti, firmano un documento. In molte Chiese regionali, le persone interessate hanno inoltre a disposizione una commissione con competenze professionali e pastorali per essere consigliate.
Solo colui che immagina le conseguenze possibili di un superamento di limiti può capire la gravità della situazione: l’abuso sessuale può causare traumi psichici e ferite fisiche, che possono a loro volta causare sofferenze permanenti e lasciare tracce per tutta la vita nella memoria e nella capacità di percezione. Stress post traumatico, disturbi della personalità, disturbi dissociativi, problemi relazionali – la lista delle patologie è lunga.
Modello di vigilanza
La vigilanza inizia all’inizio e non solo quando è troppo tardi. Numerosi modelli di comportamento che sembrano ovvi fanno parte di un elenco di prevenzione:
In numerose Chiese regionali neo-apostoliche, sono stati emessi dei concetti e dei documenti sul tema della vigilanza:
Nel prossimo articolo di questa serie sul tema della cura pastorale, tratteremo le lezioni d’istruzione religiosa.
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Autore: Peter Johanning
Data: 17.09.2020
Categorie:
Fede