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Centenario della comunità neo-apostolica di Affoltern am Albis

18.10.2020

Domenica 18 ottobre 2020, l'apostolo Thomas Deubel ha celebrato und servizio divino di festa in occasione del centenario della comunità Affoltern am Albis. Quale base per il servizio divino, egli ha servito con la parola biblica dal Salmo 63, 1: "O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba."
 
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In questo giorno di festa, l'apostolo ha augurato ai fratelli e alle sorelle di poter portare a casa la benedizione di Dio e di cercare di fare tutto il possibile per amare sempre di più Dio. La chiave per la benedizione divina è il nostro amore verso Dio.

L'opuscolo festivo rammenta che 100 anni fa la comunità contava pochi fratelli e sorelle, essa era una cosiddetta "comunità in un salotto".

Anche oggi ci sono ancora piccole "comunità in un salotto", dove Dio opera secondo la sua promessa: "Dove due o tre si riuniscono, io sarò in mezzo a loro". Nella Sacra Scrittura, Betania era una "comunità in un salotto". La comunità di Affoltern am Albis ha dei parallelismi con Maria, Marta e Lazzaro. Maria ha ascoltato la parola divina, Marta ha servito e Lazzaro era presente per i fratelli e le sorelle che non potevano più servire con le proprie forze.

"O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba."
Con questa parola, l'apostolo si è riferito al centenario della comunità. Egli ha mostrato la sua gioia nel cuore, come pure i presenti e molti che si trovano nell'aldilà, e la sua riconoscenza per il fatto che qui si è cercato e si è trovato Dio

Se cerchiamo Dio, dobbiamo farlo nel Regno di Dio, non nel mondo. Il figlio di Dio lo ha dimostrato dicendo: "Non sapevate che io devo trovarmi nella casa del Padre mio?" e "il mio regno non è di questa terra".

Il messaggio dell'apostolo per il giubileo: "Cerchiamo Dio anche in futuro, cerchiamolo sempre e lasciamo agire in noi lo spirito Santo, allora lo troveremo anche in futuro".

In questo servizio divino, un bambino ha potuto ricevere il dono dello Spirito Santo. Un sacerdote è stato posto a riposo ed è stato ordinato un nuovo sacerdote.

L'orchestra ha portato bei contributi e i testo dell'inno "Signore, amo la tua casa" ha pure raggioito i presenti.

A causa delle misure di protezione per il Coronavirus, le altre attività previste per il giubileo sono posticipate nel 2021.