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Fare il bene: Dalla semina alla miettura

Fare il bene - chi non lo desidera, in fondo? Purtroppo, spesso è un fallimento. Non rinunciamoci per nessun motivo! Questo è il motto. Perché, alla fine, ne vale la pena in tutti i casi. Ecco un manuale d’uso per perseverare, scaturito da un servizio divino.

 
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Il motto proviene dalla parola biblica: “Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché , se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo” (Galati 6, 9). È su questa parola che il sommoapostolo Jean-Luc Schneider ha basato la sua predica per il servizio divino a Léogâne (Haiti) il 23 giugno 2019.

La semina

Fare il bene? Cosa significa di preciso? La guida della Chiesa ha indicato cinque presupposti:

  • Rispettare i comandamenti: Ci rovinano a volte la voglia di rispettare i comandamenti di Dio, soprattutto quando si vedono uomini mentire, tradire e avere successo malgrado questo atteggiamento. “Pensate a Giuseppe. È rimasto fedele a Dio. Dio l’ha benedetto alla fine. Ed è stato una sorgente di benedizione per i suoi fratelli.”
  • Agire per amore di Dio: Dobbiamo rispettare i comandamenti anche quando nessuno ci guarda. Perché non si tratta di essere piacevoli agli uomini, ma a Dio. “Se facciamo il bene, è per provare a Dio che l’amiamo.”
  • Lavorare per la nostra salvezza: Dio ha iniziato l’opera buona in noi dandoci il dono dello Spirito Santo. Bisogna adesso nutrire questa nuova vita con la preghiera e con la parola di Dio. A volte, abbiamo l’impressione che la predica è sempre uguale. È allora indispensabile concentrarsi su alcuni aspetti individuali e agire consapevolmente di conseguenza. “Ogni settimana scoprirai un nuovo lavoro da fare.”
  • Dare amore senza nessuna aspettativa in cambio: Fare il bene, è amare il nostro prossimo e fare del bene al nostro prossimo – anche se quest’ultimo non ci corrisponde. Perché: “Amiamo il nostro prossimo, non perché abbiamo voglia di farlo, ma perché la vita di Dio è stata deposta in noi, e perché è nella natura di Dio di amare.”
  • Servire Dio indipendentemente dal successo: Dio vede gli sforzi e non i risultati ottenuti. “Ricordatevi della parabola dei talenti e delle mine. L’unico che è stato punito è colui che non ha fatto niente.”

La mietitura

Chiunque non si stanca di fare il bene potrà anche raccogliere in tempo dovuto, ha evidenziato il sommoapostolo:

  • Chiunque ama Dio, abbia la certezza di ricevere sempre ciò che è necessario alla salvezza della sua anima.
  • Chiunque accetta la parola e la mette in pratica mieterà un giorno oltre ogni sua aspettativa. Dunque, il processo spirituale ha bisogno di tempo. E il tempo di Dio non è uguale a quello degli uomini.
  • Già oggi Dio offre la sua gioia e la sua pace.
  • Spesso riconosciamo solo più tardi che l’aiuto di Dio è arrivato in tempo giusto.
  • Il ritorno del Signore non arriverà né troppo presto né troppo tardi. “Arriverà in tempo giusto.”

“Non ti stancare di fare il bene” è l’invito che ha fatto il sommoapostolo Schneider alla fine. “Dio stesso te lo promette: non te ne pentirai mai.”

 

Fotografie: NAC Haiti
Autore: Andreas Rother
Data: 04.09.2019
Categorie: Fede