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Servire e regnare con Cristo

01.01.2023

Come di consueto, anche quest'anno il sommoapostoloJean-Luc Schneider dà ai cristiani neo-apostolici un motto annuale: "Servire e regnare con Cristo".
 
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Nella nuova creazione serviamo Dio con la riconoscenza e l'adorazione e regniamo mediante la partecipazione alla sua gloria. Già nel regno di pace serviamo Cristo attraverso riconoscenza e adorazione e, con lui, tutti gli uomini testimoniando il Vangelo per portare gli uomini a Dio. Anche nel presente serviamo Cristo, nella visita dei servizi divini e con sacrifici materiali e spirituali. Ci aiutiamo a vicenda, tramite il riconoscimento di Gesù Cristo ed il suo Vangelo. Gesù Cristo ci insegna ad aver fiducia in Dio ad ogni costo.

È una bella tradizione, con la quale il sommoapostolo si rivolge ogni anno ai fratelli ed alle sorelle di tutto il mondo. Così anche quest'anno.

Allocuzione di Capodanno del sommoapostolo Jean-Luc Schneider in Inglese

Discorso di inizio anno del sommoapostolo Jean-Luc Schneider

Cari fratelli e sorelle

Un Nuovo Anno è un dono. Indipendentemente da ciò che ci riserveranno i prossimi mesi, di una cosa siamo certi: Dio è costantemente all’opera. Egli continua a lavorare per attirare noi esseri umani a sé, attraverso il suo amore, per condurci nella sua comunione e nella gloria eterna.

Una componente centrale del suo piano di redenzione è il millennio di pace. Qui i partecipanti alla Prima Risurrezione saranno “sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni”. Ciò è quanto si legge in Apocalisse 20:6.

Vogliamo essere con Cristo il più presto possibile e lavorare al suo fianco. Per questo ci stiamo preparando già oggi. Ecco dunque il motivo per cui il motto per l’anno 2023 recita così: Servire e regnare con Cristo.

Per ben comprendere il motto, consideriamo più nel dettaglio il regno della pace:

Servire: Questo è il vero scopo esistenziale per i “sacerdoti di Dio e di Cristo”. Il loro servizio consiste, da un lato, nell'adorare, nel lodare e nel celebrare Dio e, dall’altro, anche nel predicare il Vangelo e condurre le persone a Dio.

Con Cristo: Non dobbiamo solo servire al suo fianco, ma lavorare per suo conto. Oggi stiamo ancora provando ad assomigliare sempre più a Cristo. Ma i suoi sacerdoti nel regno della pace saranno così impregnati della sua natura da incarnare letteralmente il suo amore e la sua misericordia. Inoltre, essi saranno dotati dell’autorità di Cristo. Per questo motivo, nulla e nessuno potrà impedir loro di compiere la loro missione.

Regnare: Ciò non ha nulla a che fare con le regole del mondo. Si tratta di irradiare l’amore di Cristo in ogni fibra del nostro essere. Chi riesce in questo intento, contribuisce a far prevalere l’amore di Cristo e a rendere visibile il regno di Dio così come lo fece Gesù. Il suo regno non conosce coercizione né pressione ma solo il potere attrattivo dell'amore. Regnare senza esercitare il potere - dunque ritorniamo al concetto di servire.

Servire e regnare con Cristo È un’attitudine che vogliamo praticare non solo nel regno della pace ma desideriamo esercitarla già oggi. Ecco perché questo compito è sull’agenda del nostro programma di allenamento per l’anno 2023.

Servire: Come possiamo praticarlo già oggi? Da un lato, abbandonando la nostra quotidianità per frequentare i servizi divini dove preghiamo e adoriamo Dio nella comunione dei credenti. Dall’altro, mettendo in atto il Vangelo di Cristo nella nostra vita quotidiana. Il nostro servizio a beneficio del prossimo consiste nell’amarlo così come lo ama Gesù.

Già oggi siamo chiamati a regnare. Ma in nessun modo cercando di esercitare del potere sul prossimo. Si tratta piuttosto di avere il dominio sul proprio modo di pensare e di agire.

Acquisiamo questo dominio con Cristo, con il suo aiuto, secondo il suo esempio.
Qui alcuni esempi:

  • Il suo amore non divide, bensì unisce.
  • La sua grazia ci innalza dopo le sconfitte.
  • La sua saggezza ci aiuta ad imparare dai nostri errori.

Il modo migliore per ottenere e mantenere il controllo sulla nostra vita è lasciare che Cristo regni nei nostri cuori. Che questo pensiero abbia a guidarci - in modo particolare durante tutto l’anno.

Questi erano alcuni pensieri introduttivi al motto dell’anno. Ma l’anno è ancora giovane. E se il Signore non ritorna prima, allora potremo vivere tanti servizi divini. Mi rallegro dunque di scoprire altri aspetti addizionali che lo Spirito Santo ci vorrà rivelare.

Assieme a tutti gli apostoli vi auguro, cari fratelli e sorelle, un anno 2023 benedetto e ricco di soddisfazioni.