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Lugano apre le porte all'apostolo Zbinden

18.04.2018

Mercoledì sera 18 aprile 2018 il messaggio: Apriamo la porta del nostro cuore, apriamoci a Dio.
 
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Con una parola in Apocalisse 3, parte del versetto 8, l'aiutante apostolo di distretto Giorgio Zbinden ha aperto il proprio cuore alla comunità di Lugano: "Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere". L'apostolo ha più volte sottolineato quanto questa parola sia indirizzata a tutti i fedeli. "Lui è qua", ha detto riprendendo il canto iniziale del coro, "anche noi siamo qua?"

Tenere una porta aperta è sostenere il prossimo, mettere in preghiera. Al momento giusto Dio apre la porta giusta. L'apostolo ha invitato i presenti ad una sorta di Giornata delle porte aperte, alludendo all'entrare nella salvezza divina. È questa la consapevolezza, la conoscenza dell'amore di Dio. E possiamo capirlo ora, ma ad esempio i due discepoli sulla via di Emmaus non l'avevano capito, erano anzi rimasti delusi. Eppure la porta era appena stata aperta.

L'apostolo ha esortato fratelli e sorelle ad aprire la porta del proprio cuore per il Signore e per il prossimo.

All'altare, il conducente di Locarno, il sacerdote Scherer, ha ribadito quanto l'amore di Dio sia incredibile, perché contrariamente alle cose terrene, più si divide più si moltiplica. Nell'amore di Dio c'è spazio per tutti: più persone vi entrano, più spazio c'è.

L'evangelista di distretto Campagna, nonché conducente della comunità di Lugano, ha contribuito alla predica ricordando quanto piccola sembri una porta in prospettiva, da lontano. Vogliamo riconoscere che quella porta è lì anche per noi!

L'apostolo Zbinden ha salutato alla fine tutti con l'augurio di rivederci all'apertura della porta del servizio divino in trasmissione da Trebaseleghe questo finesettimana.